sabato 16 febbraio 2008

Blog Olimpico : si o no?







Tra gli appassionati di blog , oltre voi e me, vi sono anche gli atleti delle prossime olimpiadi: Pechino 2008. E' di questi giorni la notizia del via libera ,da parte del CIO ( Comitato olimpico internazionale), alla creazione di blog per i giochi di Pechino di agosto, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi. In effetti da tempo gli atleti chiedono di poter scrivere durante i giochi. Il CIO pare abbia accettato purchè scrivano unicamente interventi riguardanti la propria esperienza personale alle Olimpiadi. Sono concesse tuttavia foto scattate al di fuori dei campi di gioco o al loro interno se queste non ritraggono azioni sportive . Forse piccoli passi per stimolare anche la campagna "‘Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina’ di Amnesty international.La Cina , purtroppo, vive ancora esperienze di ingiustizia nei confronti della libertà di espressione e di pensiero. Amnesty International, in vista dei Giochi olimpici di Pechino, ha sottoposto al governo cinese quattro richieste: garantire piena liberta’ d’azione ai difensori dei diritti umani, ponendo fine a minacce, intimidazioni, arresti e condanne; ridurre significativamente l’applicazione della pena di morte, come primo passo verso la sua completa abolizione; applicare solo forme di detenzione in accordo con le norme e gli standard internazionali sui diritti umani e introdurre misure che tutelino il diritto a un processo equo e prevengano la tortura; porre fine alla censura, soprattutto nei confronti degli utenti di Internet.Il principale obiettivo della campagna di Amnesty International e’ che la Cina onori l’impegno assunto di fronte al Comitato olimpico internazionale (Cio). I Giochi olimpici che inizieranno l’8 agosto rappresentano per Amnesty International un’opportunita’ unica per mobilitare l’opinione pubblica, direttamente e attraverso gli oltre 20.000 giornalisti gia’ accreditati, e spingere il governo di Pechino a migliorare significativamente la situazione dei diritti umani .Nell’aprile 2001, Kiu Jingmin, vicepresidente del Comitato promotore per le Olimpiadi cinesi, affermo’: ‘Assegnando a Pechino i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani’...Spero ,personalmente, che lo sport non sprechi questa grande occiasione per riscattare un paese che ha bisogno di uno spirito olmpico "diverso": uno spirito olimpico umano!











4 commenti:

Sibari Blogger ha detto...

CIAO GIU, CHE DIRE? STI CINESI APPROFITTANO DELLA VISIBILITA' DATA DALL'EVENTO E, CON QUESTA FALSA APERTURA AL DIALOGO, TENTANO DI "LAVARSI" L'IMMAGINE/REPUTAZIONE.
FOSSE PER ME, BOICOTTEREI LE PROSSIME OLIMPIADI CHE, TANTO, FARANNO ARRICCHIRE SOLO E ANCOR DI PIU' POCHI E FEDELI ALLA DITTATURA CHE GOVERNA QUEL PAESE.
LA CINA: UN PAESE DOVE MILIONI DI PRIGIONIERI POLITICI SONO COSTRETTI AI LAVORI FORZATI; UN PAESE DOVE I LAVORATORI SONO PRIVI DI QUALSIASI TUTELA, PRIVATI DEI PIU' ELEMENTARI DIRITTI E COSTRETTI A MORIRE DI SFRUTTAMENTO PER UN SALARIO DA FAME; UN PAESE DOVE LA QUASI TOTALITA' DELLE IMPRESE E' IN MANO AL REGIME E I PROFITTI LI INVESTE NEL RIARMO.
IO, DA TEMPO, HO DECISO DI NON FINANZIARE QUESTA FEROCE DITTATURA E LO FACCIO BOICOTTANDO IL "MADE IN CHINA", NON ACQUISTANDO I PRODOTTI, CHE ORMAI CI HANNO INVASO, CHE IL REGIME CINESE PRODUCE IN TERRITORI ILLEGALMENTE OCCUPATI COME IL TIBET E LA MONGOLIA.

PS: UN SALUTO AGLI AMICI CHE TI SEGUONO NELLA BLOGOSFERA.... OK PER QUESTA NUOVA VESTE GRAFICA!!

Pianola ha detto...

Tra l'altro ,Steven Spielberg che doveva curare la regia degli eventi olimpici si è dimesso dalla carica.Il primo a boicottare Pechino 2008 è stato proprio il regista!

Anonimo ha detto...

ciao giu!Sono mariarosa!innanzitutto complimenti x il tuo blogghetto!poi volevo dire che sono daccordo con "sibari blog" x molte cose, xò magari questa delle olimpiadi potrebbe essere una "occasione" per fare qualche passo avanti...è una manifestazione molto importante,a portata mondiale,quindi magari è il momento giusto per poter "agire" per riuscire ad ottenere qualcosa...la cina non dovrebbe tirarsi indietro!che figura farebbe??un'ulteriore figura che andrebbe a suo svantaggio!amnesty international,insieme agli atleti,hanno colto la palla al balzo!speriamo serva....
un bacione giu! a presto! ciauuu

Anonimo ha detto...

“Non sorprendetevi!!! Dall’otto agosto tutto è possibile!”. Ecco come la Rai pubblicizza le Olimpiadi di Pechino 2008.

Dal momento che dall’otto agosto tutto è possibile, io mi chiedo: sarà possibile che i giornalisti e tutti i responsabili che trasmettono le informazioni attraverso i media (nessuno escluso!), comincino a dare le informazioni importanti come si deve, invece di trattare di gossip e informazioni di “consumo” per intrattenere il pubblico e avere un alto numero di indice d’ascolto? Sarà possibile che questi cosiddetti giornalisti comincino finalmente a trattare con la dovuta attenzione la brutale persecuzione verso i praticanti Falun Dafa in Cina, perpetrata dal 20 luglio1999 dal Partito Comunista Cinese con al vertice l’ex-Presidente Jiang Zemin, fautore e primo responsabile, attraverso torture dilanianti che portano alla morte, lavaggi del cervello e stupri? Sarà possibile che venga riportato del commercio illegale d’organi, estratti da praticanti Falun Dafa vivi e poi bruciati nei forni crematori per eliminare le prove? Sarà possibile che venga riportato degli innumerevoli bambini rimasti orfani dopo le barbariche uccisioni dei genitori, anche essi sempre praticanti Falun Dafa? Sarà possibile che qualcuno dei media faccia sapere che proprio nel paese dove si celebrano le Olimpiadi di Pechino 2008, esistono migliaia di campi di concentramento ed organizzazioni come l’ “ufficio 6-10” ancora pienamente operanti, appositamente creati per torturare ed annientare i praticanti Falun Dafa??? Sarà possibile che i responsabili dell’informazione facciano notare che il vero spirito olimpico di fratellanza ed amicizia tra gli uomini ed i popoli e le Olimpiadi NON coesistono con i crimini contro l’umanità e i diritti umani commessi sia in passato che ORA dal Partito Comunista Cinese? Sarà possibile che i responsabili dell’informazione riportino dell’incremento della suddetta persecuzione in vista delle Olimpiadi di Pechino, per evitare che nessuno possa far conoscere la verità agli eventuali spettatori inconsapevoli?

Esempi palesi di media che sono stati pagati dal Partito Comunista Cinese sono numerosi. Ad esempio i motori di ricerca Google o Yahoo, pagati per mantenere censurate le informazioni vere, ricercate su internet dalla Cina sulla persecuzione contro i praticanti Falun Dafa (o Falun Gong, altro nome della stessa disciplina meditativa che insegna a praticare e a rispettare le tre virtù di Verità, Benevolenza, Tolleranza). Oppure il recentissimo taglio di trasmissione della rete televisiva satellitare NTDTV in Cina (New Tang Dynasty Television), capace di scavalcare il blocco di censura imposto dal PCC e di riportare le vere informazioni riguardanti i crimini commessi contro il popolo cinese e in particolare contro i praticanti Falun Dafa, l’unica opportunità per accedere alla verità per i cinesi che abitano in Cina, diabolicamente ingannati con false e calunnianti informazioni sulla Falun Dafa. Responsabile di tale taglio, il signor Giuliano Berretta, presidente di Eutelsat, come affermato da Reporters Without Borders (giornalisti senza frontiere) nel comunicato stampa del 10 Luglio intitolato “CINA: L'operatore satellitare europeo Eutelsat oscura la TV indipendente di lingua cinese NTDTV per accontentare Pechino” .

Le Olimpiadi estive del 1936 a Berlino furono utilizzate come strumento di propaganda dal Partito Nazista Tedesco. Ora invece le Olimpiadi di Pechino sono utilizzate come strumento di propaganda del Partito Comunista Cinese. Si potrà dire in futuro che nessuno lo sapeva? O sarà più corretto dire che si sapeva, ma è stato preferito il tacito assenso in cambio di favori economici, attuato da politici, dai responsabili dei maggiori media e dalle grandi compagnie imprenditoriali che fanno affari in Cina attraverso pseudo lavoratori o prigionieri illegalmente detenuti e sfruttati nei campi di lavoro?

Dov’è finito il vero ed originale Spirito Olimpico?

In questo senso quindi, non sono fatti di poca rilevanza riguardanti solo la Cina, i responsabili sono molti di più di quanto non si creda ed è un fenomeno che si è estende internazionalmente e tutti dovrebbero prestarvi la dovuta attenzione.

I praticanti Falun Gong hanno sempre manifestato pacificamente senza mai rispondere alla violenza con la violenza, persino in Cina, dove le condizioni sono terribili.

In Italia, come in tutto il mondo, si sono svolte delle importanti manifestazioni, oltre alle continue manifestazioni pacifiche nelle principali piazze e vie di cui, come al solito, non è stata data molta attenzione: la Torcia dei Diritti Umani e la Petizione Milioni di Firme 2008 promossa dalla CIPFG (Coalizione per Investigare sulla Persecuzione Falun Gong) che ha superato il milione di firme in pochi mesi.

Altro importante evento manifestatosi sia in Italia che nel resto del mondo (tranne che in Cina ovviamente), lo spettacolo Shen Yun – Chinese Spectacular con la compagnia Divine Performing Arts senza alcun elemento del PCC, che ha promosso la rinascita della magnifica cultura tradizionale cinese ed esposto i crimini contro il Falun Gong. Spettatore d’onore dello spettacolo, oltre a molti altri, la stella dell’A.C. Milan, Emerson .

“Ci sono sufficienti prove circostanziali per allarmare la comunità internazionale su quello che appare essere un genocidio in corso” – Edward McMillan Scott, Vice Presidente del Parlamento Europeo.

Fonti:

Video:
http://www.youtube.com/watch?v=rSlXu5wHVFw
http://www.veoh.com/videos/v1357069DKZqmaty

Siti:
www.ninecommentaries.com
www.organharvestinvestigation.net
www.clearharmony.net
http://www.falundafa.it/materiale/ULTIMA%20DIFESA%2007%20FEBBRAIO.pdf
http://en.epochtimes.com/
www.cipfg.org
www.faluninfo.net
http://www.faluninfo.net/article/753/
http://www.faluninfo.net/topic/150/
http://www.faluninfo.net/topic/111/
http://www.faluninfo.net/topic/131/
www.falunhr.org
www.ntdtv.com
www.soundofhope.org
http://fgmtv.net/

Libro: Cina. Traffici di morte. Il commercio degli organi dei condannati a morte. Con DVD, 2008, 205 p., brossura, Cattanìa M. V.; Brandi T., ed. Guerini e Associati

Mio spazio personale su youtube (con raccolta dei video inerenti ai fatti sopra citati) :
http://www.youtube.com/gringopeggy


Niccolò Perego