giovedì 6 marzo 2008

Emozioni in bottiglia




"Il vino è un essere vivente. Amo immaginare l'anno in cui sono cresciute le uve di un vino. Se c'era un bel sole…se pioveva. E amo immaginare le persone che hanno curato e vendemmiato quelle uve. Se è un vino d'annata, penso a quante di loro sono morte. Mi piace che il vino continui ad evolversi. Mi piace pensare che se apro una bottiglia oggi, avrà un gusto diverso da quello che avrebbe se la aprissi un altro giorno. Perché una bottiglia di vino è un qualcosa che ha vita ed è…in costante evoluzione e acquista complessità finché raggiunge l'apice…come il tuo Cheval Blanc del '61. E poi comincia il suo...lento...inesorabile declino. E poi…cazzo quanto è buono!".

Monologo tratto dal film "Sideways-In viaggio con Jack"....guardatelo e ....degustatelo!

6 commenti:

Oracol ha detto...

Un vecchio filosofo..Eraclito..diceva che non ci si può immergere due volte nello stesso fiume..perchè il fiume è in continuo movimento e non sarà mai lo stesso e anche noi non sareme sempre gli stessi..Panta rei..tutto scorre...come il vino....

Pianola ha detto...

Ma alcune cose restano...non si cambia in ogni dettaglio...del tutto...Alcune caratteristiche peculiari ,come nel vino, si conservano...e poi devo dire la verità..questo concetto di Eraclito,a mio modestissimo parere, è sopravvalutato e in fondo non ha detto nulla di cosi sesazionale..Quando lo studiai a scuola cercai qualcosa di profondo in queste parole ma...ahime non ci sono riuscito...Però dipende forse anche dal periodo in cui si leggono alcune cose...Andro a rileggermi sicuramente qualche riga...Grazie Oracol per il commento e lo stimolo...ma ci conosciamo?so chi sei?

Oracol ha detto...

Sono un navigatore del web...o una navigatrice..chi può dirlo...Non è importante chi io sia..sono un punto di domanda... sono la tua coscienza..sono chi ti aiuta a riflettere...dammi l'identità che meglio credi, ma non pensare mai di aver capito perchè in quel momento avresti rinunciato a farlo realmente...il vero saggio è chi sa di non sapere (Socrate)...
ti saluto piccolo scrittore del paradiso del web...

Anonimo ha detto...

Mitico Grande Piany,
nel mio piccolo paese io e i miei amici abbiamo lasciato perdere la democrazia (con uno come Berlusconi o i politicanti da 4 soldi che ci ritroviamo a votare di che democrazia possiamo parlare?) ed abbiamo sposato un'altra filosofia di vita: l' "enocrazia".
Per noi l' "enocrazia" è la democrazia basata sul vino.
Non la trovi una filosofia di vita migliore?
Pensa, ora che i DS (i Democratici di Sinistra) non ci sono più, per fortuna cia siamo noi: gli Enocratici di Sinistra...

...Domenico...

Anonimo ha detto...

sai cosa penso del vino e cosa sto pensando in questo momento..sto sorridendo a questo post..un sorriso di compiacimento a sentir parlare anzi scrivere del vino in tal modo..il vino in evoluzione fin ad arrivare alla sua maturazione..il vino che scorre sì..ma nei desideri di chi coltiva la terra, di chi segue il lavoro in cantina..di chi in un momento magico apre una bottiglia..e vi trova delle caratteristiche che non vanno via, che lasceranno traccia nella sua memoria e si ripresenteranno tramite delle "intermittences du coeur"..che si tratti della robustezza di un Chianti, della freschezza di un Inzolia, della leggerezza di un Moscato d'Asti..dell'incantevole robustezza di un passito..
lory

Pascualita ha detto...

necesito aprender italiano. que bueno que tu parlas español... jejeje

a mi me gusta mucho el vino tinto. mucho, mucho!
=D